AVIGLIANA - Ex Cava Bertonasso
“Si tratta dell'Anfiteatro derivato da una vecchia cava di pietre. La palestra
di roccia, ottima (Serpentino), alta dai 15 ai 30 metri con uno sviluppo in
larghezza non inferiore ai 90 metri, ha rappresentato un campo di attività
importantissimo, oltre ché molto comodo per gli alpinisti piemontesi. Ora la
cava è chiusa, essendo proprietà privata. Le molte trattative con il
proprietario non sono servite a riaprire la palestra. …………..
E' sperabile che qualche sezione del Club alpino Italiano od il Comune possano
rilevare la proprietà ricreando la funzione iniziale di questo centro di
scalate. Sarebbe molto negativo se, un gioiello come la palestra di Avigliana,
venisse irrimediabilmente chiuso alle attività pubbliche”.
Così recitava la prima guida di arrampicata della Valle di Susa, a scrivere era
Gian Carlo Grassi nell'ormai lontanissimo 1980.
Da allora fino al novembre del 2009 la cava è rimasta chiusa.
Le speranze di Gian Carlo si sono finalmente concretizzate: grazie all'impegno
del C.A.I. e del Comune di Avigliana questa prestigiosa falesia è stata non solo
riaperta, ma anche perfettamente ripulita e riattrezzata con i contribuiti del
Comune e per mano delle guide alpine della valle. La Cava è stata una delle
prime falesie del torinese ad essere utilizzata per l'arrampicata, sia per la
qualità, che per la vicinanza al capoluogo, per l'estrema comodità di accesso e,
non per ultima,per la possibilità di arrivarci anche in treno. Le scalate
iniziali furono tracciate dagli alpini del battaglione “Susa” che sfruttarono la
cava come palestra di arrampicata marcando le vie con tracce di vernice. Subito
dopo arrivarono i giovani scalatori locali, tra cui l'immancabile Gian Carlo
Grassi, che anche qui, tracciò molti itinerari. Per un certo periodo il
“rocciodromo” di Avigliana, come lo definì Gian Carlo, fu assai popolare, e
attirò nomi famosi come Gianpiero Motti, Mike Kosterlitz, e perfino Walter
Bonatti, che aprì una breve via sotto gli occhi delle telecamere della RAI.
La falesia si presenta come un piccolo anfiteatro roccioso esposto in parte a
sud ed in parte ad ovest; l'altezza della parete varia tra i 20 e i 30 metri,
con le vie più lunghe sul lato sinistro: alcuni tiri sul lato destro sono
decisamente più brevi. Le vie in totale sono una trentina, di cui quasi tutte
riattrezzature degli itinerari originali. Le difficoltà sono abbastanza
contenute e la maggioranza delle vie sotto il grado 6°. La roccia è un buon
serpentino, ovviamente rimaneggiato da quello che era il processo di estrazione,
per cui ci sono parecchie fessurazioni e tettini: lo stile di scalata è
piuttosto tecnico: la parete in generale appoggiata, ma non mancano anche bei
tiri verticali. L'attrezzatura è impeccabile, a fittoni resinati e catene con
moschettone di calata. La quota modesta e la posizione riparata dai venti, ne
fanno un sito per le mezze stagioni e per le giornate invernali, quasi
inutilizzabile l'estate.
ACCESSO:
la falesia non è visibile da nessun punto e proprio perché è situata in
prossimità delle case l'accesso potrebbe sembrare complicato. Dalla stazione di
Avigliana percorrere la strada interna al paese che costeggia la ferrovia in
direzione di Sant'Ambrogio. Raggiungere in breve via IV Novembre e parcheggiare
nei pressi dell'edifico “La Fabbrica” adibito a centro sportivo e biblioteca
civica comunale. Dall'edificio dirigersi ancora verso Sant'Ambrogio per una
cinquantina di metri, fino a trovare, a sinistra, una stradina senza uscita tra
i palazzi. Percorrerla: al fondo trovasi un ponticello ed un parcheggio
condominiale privato. Attraversare il ponticello e proseguire fino al fondo
della stradina, (50 metri). Sulla destra c'è un piccolo cancello normalmente
chiuso per evitare l'ingresso di animali selvatici tra i palazzi. Oltrepassarlo,
richiuderlo e costeggiare la recinzione di una casa fino a raggiungere la Ex
Cava. 3 minuti dall'edifico “La Fabrica”. 10 mn. a piedi dalla stazione. Non
parcheggiare assolutamente nella stradina o nei parcheggi privati dei palazzi.

Itinerari |
01 - Variante 4
02 - Zero 5
03 - Nuova 3
04 - A Alpini 4°Btg. Susa 3
05 - Z A. Tardito 4
06 - 1 5
07 - Nuova 4
08 - TIL G.C. Grassi 6A
09 - Diretta G.C. Grassi 6A+
10 - Bonatti W. Bonatti 6A
11 - Tetto MGP G.P. Motti 6C |
12 - 3 5+
13 - F 5+
14 - 4 4
15 - 46 G.C. Grassi 6C
16 - 5 Grassi-Motti-Sacco 7A+
17 - 6 Alpini 4°Btg. Susa 6B
18 - 7 6A
19 - Nuova 6A
20 - 8 6A
21 - E G.C. Grassi 5
22 - G C. Fasano 4
23 - G1 Grassi-Motti 6A |
24 - Mike M. Kosterlitz 4+
25 - 10 4+
26 - Felce Grassi-Vittone 5+
27 - 11 5
28 - K G.P. Motti 6A
29 - 22 G.C. Grassi 5+
30 - 12 A.Gaido-F.Marengo 5
31 - Pettigiani M. Pettigiani 6A
32 - 32 Alpini 4°Btg. Susa 4
33 - 14 4 |
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