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Ghiaccio in Valle di Susa |

Valle di Susa
- Cascate di Ghiaccio
- Couloir di Alta Montagna
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La Valle di Susa non è certo povera di
ghiaccio, anzi possiamo tranquillamente affermare che sia uno dei più
assortiti siti d’arrampicata su cascata di tutto l’arco alpino
occidentale. Troviamo una ampia gamma di salite, di tutte le difficoltà,
corte e vicino alle strade, oppure lunghe, difficili ed isolate.
Storicamente è stata una delle prime valli ad essere esplorata; le
cronache alpinistiche registrano le prime scalate su cascate di ghiaccio
nel 1979. Anche se con qualche eccezione, veri pionieri della
specialità, due anni prima, era il 1977, Romeo Isaia e Piero Marchisio
erano per esempio riusciti a salire il sottile nastro ghiacciato di “
Chiucchinel “ in Val Varaita. La cascata venne superata con tecnica
improvvisata , in una giornata di duri sforzi l’avvenimento allora
passò sotto silenzio, era di fatto troppo in anticipo sui tempi. In ogni
caso la data di partenza, quella vera, fu il 1979. Gli avvenimenti alpinistici di quel periodo deponevano tutti e insistentemente, a favor
del gran debutto.
In quegli anni abitava a Condove, un paesino della media Valle di Susa,
“Il Maestro“ Gian Carlo Grassi, guida alpina, che subito si appassionò
senza mezzi termini alla nuova disciplina. Nel solo gennaio 1979
Giancarlo, insieme a compagni differenti, aprì in valle diverse cascate,
di cui almeno un paio già molto difficili, basti ricordare “La Ferrera“ ancor oggi valutata di 5° grado. Negli anni che seguirono la ricerca e
la scalata delle cascate di ghiaccio, divenne per Giancarlo molto più
che una passione, tanto che quasi tutte portano la sua firma.
Oggi giorno l’arrampicata sulle strutture ghiacciate, benché non abbia
raggiunto le dimensioni di quella su roccia/falesia (per fortuna)
continua ad avere un bel numero di adepti. Le tecniche ed i materiali
sono cambiati enormemente da venti anni a questa parte e pertanto vi
potrebbe capitare di trovare “facili” delle scalate che risultarono
estreme ai tempi della prima salita. Spero che questo non vi faccia
pensare di essere molto più bravi e forti dei vostri predecessori, ma vi
faccia capire con quanta motivazione e audacia gli alpinisti degli anni
80 affrontavano le cascate di ghiaccio.
A differenza della arrampicata in falesia, la scalata delle vie di
ghiaccio, richiede maggior preparazione; sia in termini d’esperienza
tecnica che di impegno mentale. Non è il caso di aprire il discorso in
questo contesto, vorrei solo ricordare a tutti che la montagna invernale
non va affrontata con la leggerezza e l’inadeguata preparazione che
troppo sovente, da qualche anno a questa parte, siamo abituati a vedere
nei centri di arrampicata alla moda. Ricordiamoci che le valanghe non
perdonano, che le discese non sono sempre una banalità, che le
difficoltà tecniche possono variare da un giorno all’altro..... Questa
non vuole essere assolutamente propaganda, ma se volete iniziare, oppure
volete fare “quella” cascata, e non vi sentite pronti, non esitate ad
affidarvi a dei professionisti, che sappiano guidarvi. |
Questa raccolta di itinerari non è una guida esaustiva delle cascate di
ghiaccio della Valle di Susa, ne tanto meno una selezione delle più
belle. Vuole essere una raccolta di quelle che noi reputiamo più
interessanti e remunerative, esse sono dislocate nei vari angoli della
valle in modo da presentarne tutti i settori.
Per avere a disposizione la guida completa di tutte le cascate vedi :
“ Ghiaccio Dell’ Ovest “ di Gian Carlo Grassi - Vivalda Editori .
Diverse fotografie e diversi brani sono stati copiati o almeno ispirati
dalla guida sopra citata.
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COULOIR D’ ALTA
MONTAGNA in VALLE di SUSA :
In questa breve panoramica sulle
scalate invernali in Valle di Susa, abbiamo preferito fare una piccola
distinzione tra le cascate di ghiaccio e i couloir di alta montagna.
Anche se è vero che si svolgono nel medesimo ambiente invernale, le
tecniche di arrampicata sono le stesse e i pericoli oggettivi simili,
vorrei ricordare che nell’affrontare queste scalate sono le dimensioni
che cambiano. Solitamente abbiamo avvicinamenti più lunghi, anche di
diverse ore, dove difficilmente troviamo la traccia di altri passaggi,
le condizioni del ghiaccio possono essere differenti tra le prime
lunghezze e quelle superiori, per tanto bisogna essere preparati ad
improvvisare un tiro di misto od una uscita strategica.... I dislivelli
sono notevoli e con le corte giornate invernali bisogna fare bene i
conti, se non si vuole rischiare un bivacco a - 20°. Le discese si
svolgono in terreno d’alta montagna, e vanno affrontate con la massima
serietà e concentrazione, in quanto troviamo i medesimi pericoli di
fondovalle, pendii instabili, valanghe, creste affilate, ma qui sono
elevati al cubo. Insomma, salite di grande soddisfazione ma che vanno
affrontate con cognizione di causa, esperienza e anche una certa
rapidità. Oltre alla normale attrezzatura da ghiaccio e da roccia,
consiglio di avere con se una carta al 25.000 della zona, più i relativi
strumenti d’orientamento. |
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1 -
Pavaglione
La Vela di Ghiaccio |
Esteticamente stupenda, simile ad una vela
gonfiata dal vento. La cascata si forma abbastanza di frequente ma sovente
rimane in condizioni per pochi giorni consecutivi.......
( Continua ) |
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2-
Mompantero
Cascata di Rotario |
Situata ai piedi del
Rocciamelone, in un bellissimo ambiente aperto e soleggiato, il
dislivello e la difficoltà medio alta la rendono appetibile.......
( Continua ) |
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3- Novalesa
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L’ inverno, quando questo si
presenta particolarmente rigido, la conca si trasforma e i ripidi versanti
si striano di colate ghiacciate. Il settore offre almeno una decina di
cascate con dislivello importante, situate a pochi minuti di marcia dalle
strade ed al riparo dalle valanghe anche in periodi nevosi......(
Continua ) |
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4 - Ferrera Moncenisio
Cascata della Ferrera |
Uno dei gioielli più ambiti
della valle, spettacolare, lunga e anche difficile. La cascata precipita
tutta d’ un fiato sul caratteristico villaggio.....
( Continua ) |
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5 - Bar Cenisio
Cascata di Bar |
Cascata quasi sempre presente,
anche in annate non particolarmente fredde, veramente bella lunga ed
abbastanza difficile, ma non così esasperante da privare del
divertimento...... (
Continua ) |
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6 - Moncenisio
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La parete è da considerarsi una
vera gemma per l’ arrampicata moderna su ghiaccio, una sorta di enorme
falesione, con almeno una decina di itinerari evidenti su ghiaccio puro, più
alcuni itinerari di misto moderno......
( Continua ) |
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7 -
Val Clarea
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La valle è sempre raggiungibile
in auto, le 8 cascate qui descritte non distano eccessivamente dalla
strada, sono ubicate ad esposizioni e quota differente tali da rendere varie
le possibilità anche con condizioni molto diverse....
( Continua ) |
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8 - Salbertrand
Cascata del Vallonetto |
Questa cascate è certamente una
delle più interessanti e grandiose della Valle di Susa. Un unico salto di
150 m. diviso in tre lunghezze di corda con difficoltà di tutto
rispetto..... ( Continua ) |
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9
- Oulx
C. del Gran Bosco |
Cascata poco appariscente, in
quanto camuffata dal fitto bosco di pini e larici del Gran Bosco di
Salbertrand. Ad un primo approccio potrebbe sembrare banale.......
( Continua ) |
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9
- Oulx
C. della Beaume |
L'
Orrido della Beaume si colloca sicuramente tra le località meno
conosciute e meno visitate della Valle di Susa; già nel 1986, G.C.
Grassi aveva scoperto il luogo ...... Fin ché due valenti ed
appassionati alpinisti della alta valle nell' inverno del
2007 deviando a monte il considerevole flusso idraulico riescono a
creare in maniera semiartificiosa 3 cascate .........(Continua) |
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10
- Beaulard
C. della Grand Hoche |
La scalata di questo bellissimo
itinerario è più simile ad una ascensione di alta montagna che alla classica
arrampicata sulle cascate di ghiaccio. La colata si forma in un evidente
coluoir, intagliato nella parete nord della Gran Hoche.....
( Continua ) |
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11
- Bardonecchia
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La conca di Bardonecchia
nasconde tra le sue pieghe e valloni minori un buon numero di colate
ghiacciate. Alcune evidenti a lato delle strade ed altre invece più
appartate in angoli nascosti non visibili dalle carrozzabili normalmente
aperte in stagione invernale. Una decina gli itinerari qui descritti.....
( Continua ) |
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12
- Cesana
Canna di Fenils |
La candela è uno dei più begli
esempi di arrampicata difficile su ghiaccio della valle. Non molto lunga ma
tecnicamente impegnativa......
( Continua ) |
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13
- Cesana
C. Batteria Alta
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Cascata a torto poco
frequentata, in quanto si snoda in un bellissimo contesto ambientale sulle
ripide pendici dello Chaberton......
( Continua ) |
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14
- Val.ne di Thuras
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Non ricchissimo di cascate
come l’ adiacente Valle Argentera, ma è permeato da una atmosfera di oblio
che rende ancora più grande l’ esperienza sulle cascate. Due sole ma
autentiche perle di ghiaccio.......
( Continua ) |
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15
- Valle Argentera
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I suoi fianchi orientali molto
ripidi e incisi da profonde forre e canaloni, nascondono un vero paradiso
per gli amanti del ghiaccio ripido. Inoltre la quota media elevata e la
particolarità di essere ben al riparo dai venti di caduta fanno si che il
ghiaccio si formi molto presto e sciolga avanti nella stagione.......
( Continua ) |
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16
- Sestriere
C. del Chisonetto
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Queste strutture brevi ma
interessanti sono ubicate al fondo del vallone del Chisonetto a breve
distanza dalle piste da sci della famosa località di Sestriere. .......
( Continua ) |
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Couloir d' Alta
Montagna |
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A - Grande Hoche
Couloir Nord |
Sicuramente la più bella ed
impegnativa salita invernale della valle, si svolge nel pieno della parete
nord della Grande Hoche, che d’inverno appare come una piccola “Grand
Jorasses”....... ( Continua ) |
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B - Cima delle Blave
Simpaticouloir |
L’ Ampio versante nord est della
Cima delle Blave, ripido e franoso nella stagione estiva, offre invece d’
inverno una bella parete, con la possibilità di salite su ghiaccio ......
( Continua ) |
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C - Testa dei Ban
Couloir Yves |
Difficoltà tecniche limitate ma ambiente
garantito. Questa nuova salita è l’ultima in ordine di tempo realizzata in
valle di Susa, marzo 2007. Tecnicamente più vicino ad una classica salita su
neve, che al ghiaccio di colata.......(
Continua ) |
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D - Testa dei Ban
Couloir Cippa |
Tecnicamente non è molto
difficile, ma l’ ambiente ed il percorso sono interessanti. Il facile
avvicinamento, le difficoltà moderate, una altrettanto facile discesa,
rendono questa salita ........ (Continua ) |
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E - Testa Brusà
Couloir Est |
Il paesaggio ripido e
sfuggevole, la roccia calcarea e la luce invernale, creano in questo angolo
sperduto della valle, un vero ambiente di alta montagna........
( Continua ) |
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