Vie Ferrate in Valle di Susa
Cenni Storici
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La pratica di attrezzare in maniera provvisoria o permanente i
tratti più impegnativi e rischiosi delle vie di salita sui monti è antica
almeno quanto l'alpinismo stesso. Già dai tempi più remoti, l'uomo che
viveva e si nutriva sulle montagne, ha imparato a posare scale, pezzi di
fune, o ricavare gradini nella roccia, al fine di agevolare l'accesso a
luoghi di vitale importanza quali, torrenti e pozzi da cui attingere acqua,
terrazze su cui coltivare, grotte ove era possibile trovare ricovero o
estrarre materie prime..... per poi arrivare in tempi più recenti, dove i
montanari che guidavano i pellegrini, i mercanti, ed in seguito anche i
turisti, attraverso i passi alpini, arrivarono a costruire interi percorsi,
con corde e gradini per semplificarne il transito.
Con la prima guerra mondiale, di fatto si è interrotta le realizzazione di
itinerari ferrati per fini turistici sportivi, ma molti sentieri e passaggi
difficili, sopratutto nella zona delle Dolomiti sono stati attrezzati come
percorsi sul fronte di guerra, per permettere alle truppe alpine di svolgere
spostamenti abituali con minor rischio e maggior rapidità nel trasporto di
armamenti. Ben ché in misura molto minore, una situazione simile si è
rivista sul fronte occidentale, franco-italiano, nella seconda guerra
mondiale.
Dopo gli anni settanta il ritrovato benessere economico e l'incremento del
turismo alpino, portarono allo sviluppo di vie attrezzate soprattutto
dolomitiche, con fini oltre che di ascensione alle cime, anche di traversate
particolarmente interessanti per storia, natura, paesaggi.
Un ulteriore sviluppo degli ultimi anni, ha visto le vie ferrate divenire
percorsi sportivi, senza la necessità di essere in alta montagna, con
preponderanza del gesto atletico sull'ascensione.
Vie
Ferrate in Valle di Susa -
Benchè sul arco alpino occidentale italiano, la diffusione di Vie Ferrate
nelle vallate non sia capillare, la valle di Susa ne possiede almeno sette,
che sono state costruite o ricostruite e tuttora mantenute. Questo a
dimostrazione di come alcuni Comuni hanno recepito il messaggio che arriva
da oltralpe, dove la proliferazione di questo genere di itinerari sta
superando ogni limite immaginabile, dove ogni paese vuole avere la sua via
ferrata.
Al pari delle Dolomiti anche la valle di Susa, possiede un itinerario
ricavato sui resti di un tracciato nato per scopi bellici, la “Via degliAlpini” sul monte Charrà, anche la valle di Susa può vantare di un
itinerario che oltre ad essere sportivo ci porta a viaggiare nella storia,
scalando il monte Pirchiriano sulla cui sommità troviamo L’Abbazia della
Sacra di San Michele risalente al X secolo, oppure, un percorso di natura
principalmente paesaggistica volto alla scoperta di una luogo selvaggio e
altrimenti inaccessibile, dove possiamo vedere una vegetazione davvero
particolare “Le Gorge della Dora Riparia“, ed anche un itinerario
esclusivamente sportivo con diversi tracciati di lunghezza ed impegno
differente per soddisfare il neofita, l’esperto, ed anche i bambini, la
“Ferrata del Ruoas“, poi ancora un paio di itinerari inseriti all'interno di
altrettante oasi protette, che si sviluppano lungo i due Orridi principali
della Valle Foresto e Chianocco, una lungo e difficile itinerario adatto ai
periodi di caldo intenso, la Via Ferrata della Rocca Clarì……
Oggi
lo scopo delle vie ferrate è di permettere l’ascensione in roccia anche
all’escursionista medio. Benché sicuri e accessibili in larga misura anche
ai non scalatori, i percorsi attrezzati non debbono mai venire
sottovalutati.
01- Sacra di San Michele
Via
Ferrata Carlo Giorda
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La via Ferrata si svolge
sul versante nord del Monte Pirchiriano, sulla cui vetta sorge l’Abbazia
della Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte e uno tra i monumenti
storici più importanti d’ Italia.
Tutti possono arrivare in auto alla Sacra di San Michele e godersi il
panorama scorrendo un po’ di storia. Ben altra cosa è arrivarci percorrendo
le ripide pareti del monte, ammirando la Valle di Susa mentre si sale verso
la vetta ...
(Continua) |
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02 -
Pareti di Caprie
Via Ferrata di Caprie |
Ancora una itinerario semplice e di grande soddisfazione, situato in bassa Valle di Susa,
a pochi km da Torino e percorribile tutto l'anno. La via ferrata si sviluppa
sulle pareti rocciose che sovrastano il paese di Caprie. L’ itinerario si
snoda abilmente attraverso le pareti, sfruttando ampiamente le zone di
maggior interesse e nel contempo senza creare cattivo impatto nell’ambiente
circostante........ (Continua ) |
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03 -
Pareti di Condove
Via Ferrata La Ruceia |
Un nuovo itinerario posto nella media Valle di
Susa, una via ferrata di modeste dimensioni, a pochi minuti dall' parcheggio
auto, si sviluppa lungo sezioni di roccia poco appariscenti, in ambiente
solare e rilassato.... in breve un percorso semplice, poco impegnativo sia
dal punto di vista tecnico che fisico, un cammino ideale per una prima
esperienza su questo genere di terreno, oppure per l'accompagnamento dei più
piccoli, ma anche per occupare una veloce mezza giornata all'aria
aperta..... (Continua) |
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04 -
Orrido di Chianocco
Via Ferrata di Chianocco |
Breve, intenso, piacevole; tre aggettivi che caratterizzano perfettamente l’itinerario dell’Orrido di Chianocco. La Via Ferrata si sviluppa all’interno della più interessante oasi naturale della Valle, la Riserva Naturale Speciale dell'Orrido e stazione di Leccio di Chianocco, istituita già nel 1980, a difesa di questo
caratteristico luogo particolarmente suggestivo.
Breve, perché il percorso dopo pochi minuti .....(Continua ) |
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05 -
Orrido di Foresto
Via Ferrata di Foresto |
L’itinerario si snoda all’interno della profonda gola, scavata in tempi antichi dal Rio Rocciamelone, nelle tenere rocce calcaree che sovrastano l’abitato di Foresto, l’ambiente è tetro e spettacolare nel medesimo tempo, il torrente che scorre impetuoso costantemente sul fondo del
canyon, crea cascate e pozze straordinarie, tanto da impressionare l’ escursionista non abituato a certi ambienti.... (Continua) |
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06 - Novalesa
Via Ferrata
Delle Cascate |
Il percorso "Le Cascate di Novalesa", rientra a far parte di quel genere di
vie ferrate di tipo "sportivo"; l'ambiente è grandioso, si snoda tra le due
cascate più alte ed imponenti della valle e di certo tra le più prominenti e
suggestive della Regione. L'itinerario ci porta a scoprire le selvagge gole
scavate nel corso dei millenni...
(Continua) |
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07 - Giaglione
Via Ferrata
Gorge Dora Riparia
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L’itinerario proposto non è una Via Ferrata di tipo prettamente sportivo, ma
piuttosto una sorta di sentiero attrezzato che con andamento molto vario
percorre una delle zone più selvagge e meno conosciute della Valle, non
mancano comunque tratti verticali ed esposti dove è necessario una certa
dimestichezza con le vie ferrate. Il
sentiero ferrato, si sviluppa nell’ambito del complessivo
itinerario escursionistico delle Gorge.....
(Continua) |
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08 - Punta Charrà m. 2843
Ferrata degli Alpini
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Questo percorso era in origine un camminamento militare realizzato dagli alpini durante la seconda guerra mondiale. Oggi è un sentiero attrezzato che attraversa il versante Nord della Punta Charrà con uno sviluppo di oltre un chilometro, dal Passo della Mulattiera,
al Passo della Sanità. Taglia all'incirca la metà della parete sfruttando cenge naturali con tratti intagliati nella roccia abbastanza esposti ...
(Continua) |
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09
- Bardonecchia Rouas
Via Ferrata del Rouas |
Ferrata dal sapore tipicamente sportivo con tre
percorsi differenti che possono essere concatenati per soddisfare le
esigenze di tutti, dai principianti ai più esperti, si sviluppa su una
roccia calcarea finemente lavorata ed inserita in un bellissimo contesto di
paesaggio alpino. L’avvicinamento è nullo, il rientro si riduce a pochi minuti,
l’attrezzatura è impeccabile, sulla stessa parete si sviluppano diversi
percorsi.....
(Continua) |
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10
- Cesana Rocca Clarì
Via Ferrata M.Perona - A.Saglia
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L'itinerario presentato si classifica
indubbiamente come il più severo della Valle di Susa, per lunghezza,
sviluppo, esposizione ed impegno.
La Via Ferrata è dedicata alla memoria di Mario Perona e Aldo Saglia,
rispettivamente Guida Alpina e Pilota di elicottero, deceduti nel sabato di
Pasqua del 2003 in un tragico incidente, in seguito ad un guasto meccanico
del velivolo ......(Continua) |
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- Claviere
Ponte Tibetano Sergio Bompard
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L'itinerario qui
descritto non è propriamente una Via Ferrata, nel senso comune del termine;
si tratta in realtà di un lunghissimo ponte sospeso costruito su funi di
acciaio.
Lunghissimo, 408 metri + altri 70, tanto da meritare il record di Ponte
Tibetano più lungo del Mondo..... al termine del medesimo si può
tranquillamente uscire dalla gorge tramite il comodo sentiero, oppure
percorrendo la Via Ferrata del Bunker..... (Continua)
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12
- Claviere
Via Ferrata: Batterie del Petit Vallon |
L’itinerario si
svolge sulle pendici del Monte Chaberton, al di sopra di Clavière,
attraversando i resti di alcune delle più poderose opere di ingegneria
militare, ancora oggi presenti in valle di Susa; Le Batterie ottocentesche
del Petit Vallon. .....
(Continua) |
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13
- Monte Chaberton
Via Ferrata: Cresta SE Mario Perona |
Il percorso
attrezzato "Mario Perona" segue fedelmente il filo della cresta SE del
Monte Chaberton, itinerario di grande ampiezza, si svolge nel versante
sud della montagna, per terminare proprio sulla vetta, dopo la scalata della
magnifica cresta sud-est; la sua salita richiede una certa dote e pratica
nelle ascensioni alpinistiche. Ben ché tecnicamente non presenta difficoltà
di rilievo in stile Vie Ferrate...
(Continua) |
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Via Ferrata...... Altre proposte dalle Guide Alpine
AltoX |
Materiale indispensabile:
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Imbragatura da arrampicata
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Casco
da arrampicata
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Dissipatore d'energia con 2 longe dinamiche
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N° 2
moschettoni a norma per ferrata e connettore con l’imbracatura.
Norme per la sicurezza:
1 - È
indispensabile avere un minimo di esperienza in montagna o in arrampicata,
prima di avventurarsi sulla via ferrata.
2 - Restare distanziati nei tratti ripidi, non essere più di due persone sul
cavo tra due ancoraggi eccetto nella progressione legati in cordata.
3 - Non abbandonare l'itinerario attrezzato, seguire i sentieri di
collegamento e di discesa rispettando il senso della marcia.
4 - Non percorrere la ferrata in condizioni climatiche sfavorevoli (pioggia,
neve, ghiaccio, situazioni temporalesche; ecc…. ).
5 - In nessun punto del percorso i moschettoni che collegano l'alpinista al
cavo devono essere sganciati contemporaneamente dal suddetto cavo.
6 - Rispettate l’ambiente, non uscite dai sentieri, e non fate cadere
pietre.
7 - I minorenni devono essere legati in cordata e accompagnati da un
adulto responsabile. |