Rocca Clarì m. 2051
Cesana Torinese
La Rocca Clarì, pur non essendo una delle
montagne conosciute ed importanti della valle, è sicuramente una di quelle più
sovente ammirate, in quanto il suo versante NO precipita imponente e selvaggio
nella valletta della Piccola Dora, pertanto ben visibile percorrendo la Strada
Statale del Monginevro, poco avanti l'abitato di Claviere. Il versante si
presenta parecchio articolato e cosparso di rocce a picco; su di esso si
distinguono chiaramente due grandi pilastri di roccia calcarea dai colori
contrastanti, l'altezza dei medesimi sfiora i 300 mt. e le pareti sono parecchio
ripide.
Il primo si trova leggermente più a valle (est) ed è percorso dalla Via delle
Placche Nere, descritta nella omonima scheda. Il secondo e più imponente
pilastro qui presentato, pur essendo stato scalato già in tempi precedenti, non
ha mai attirato gran che, l'attenzione degli arrampicatori; subito dopo la metà
degli anni 90, F. Michelin e soci aprono la prima via moderna, che senza mai
diventare famosa vede comunque una certa frequentazione. Cambia il discorso nel
2008, quando nel grande progetto condiviso tra i Comuni di Cesana e Claviere,
atto alla valorizzazione del sito delle Gorge di San Gervasio si costruisce la
Via Ferrata che supera per intero il dislivello della parete lungo lo spigolo
posto ad est, realizzando così anche un comodo sentiero di accesso alla base
stessa della parete. Un secondo itinerario d'arrampicata, poco più difficile del
primo, aperto anch'esso in stile moderno, vede la luce nel estate 2009. Nel
complesso l'ambiente è veramente bello e la roccia discretamente buona, pur
richiedendo attenzione sopratutto nei tratti più facili.
Complesso roccioso, situato
sulla destra orografica, della valletta laterale, che da Cesana Torinese sale
verso il Colle del Monginevro, ben visibile percorrendo la strada statale ( S.S.
24 del Monginevro), poco prima di arrivare al paese di Claviere. Presenta sul
versante nord-ovest, una parete di roccia calcarea alta circa 300 metri,
caratterizzata da due imponenti speroni, che a prima vista possono apparire
repulsivi per la scarsa qualità della roccia, ma a ben vedere ci sono invece
alcune zone molto compatte, caratterizzate in prevalenza da placche . La via
delle “ Placche Nere”, supera appunto le compatte placconate scure, che
fiancheggiano lo sperone di sinistra, La via “Super Calcaire” supera le belle
placche che fiancheggiano lo sperone di destra.
- Placche Nere - Punta
Rocca Clarì Est
A. Guiot - A. Nordio - M. Baccon settembre 1996
300 metri 9 lunghezze TD 6B max / 6A oblig.
Divertente ed entusiasmante arrampicata su calcare con un paio di lunghezze
particolarmente interessanti, le difficoltà sono mediamente contenute, ma alcuni
tiri richiedono impegno e decisone. La roccia è nel complesso buona, anche se in
alcuni tratti delicata, in particolare il penultimo tiro, in diversi casi le
lunghezze escono su ripide cenge detritiche, per cui è necessario precauzione,
soprattutto da parte del primo di cordata al fine di non far cadere pietre. I
tiri di corda sono mediamente abbastanza lunghi, in particolare il secondo che è
di 50 metri esatti.
Discesa : dalla sosta 9 dove terminano le difficoltà possibilità di calata in
corda doppia ( 2 corde da 50 m. )
Oppure, consigliabile : dalla sosta 9, dove troviamo anche il libro di vetta,
raggiungere facilmente la bellissima cresta boscosa che costituisce la sommità
della Punta Clarì. Dalla cima seguire la cresta in direzione SO fino a
raggiungere il bosco sommitale, quindi scendere sul versante opposto, sentiero,
fino a raggiungere una conca erbosa, poi traversare a sinistra verso un
colletto, scendere lungo una pista da sci e, quando questa volta decisamente a
destra, proseguire diritti nel bosco fino a incrociare un vecchio sentiero che
si segue fino a raggiungere la strada statale poco a valle del ponte sulla
Piccola Dora.
ACCESSO :
Da Cesana Torinese dirigersi verso Claviere fino al ponte sulla Piccola Dora e
lasciare l’ auto in un enorme spiazzo a sinistra. Proseguire lungo il fiume per
una sterrata/sentiero, per circa 200 metri, poi salire nel bosco a sinistra
seguendo alcuni segni rossi. Si piega poi a destra, si attraversa un canale e si
continua ancora in piena pendenza. Giunti alle prime rocce un breve traverso
verso sinistra porta alla gola, in fondo alla quale si trova la grande placca
nera dove ha inizio la via. 40 min.
- Super Calcaire -
Punta Rocca Clarì Ovest
F. Michelin - G. Rossetto - B. Canepa agosto 1996
300 metri 10 lunghezze TD 6B max / 6A oblig.
Divertente ed entusiasmante
arrampicata su calcare con un tratto centrale di notevole bellezza, di
difficoltà mediamente contenuta ma con alcuni tiri da non sottovalutare, essa si
snoda con abile sapienza tra cenge e muri verticali in un notevole contesto
ambientale.
Via completamente attrezzata.
Discesa : dalla sosta 9 dove terminano le difficoltà possibilità di calata in
corda doppia ( 2 corde da 50 m. )
Oppure, consigliabile : dalla sosta 9, proseguire ancora con facile tiro di
corda fino a raggiungere la cresta boscosa che costituisce la sommità della
Punta Clarì. Dalla cresta scendere nel bosco sul versante opposto, sentiero,
fino raggiungere una conca erbosa, poi traversare a sinistra verso un colletto,
scendere lungo una pista da sci e, quando questa volta decisamente a destra,
proseguire diritti nel bosco fino a incrociare un vecchio sentiero, che si segue
fino a raggiungere la strada statale poco a valle del ponte sulla Piccola Dora.
- Un Pas Vers le Ciel -
Punta Rocca Clarì Ovest
La via, aperta dal basso in più riprese nel corso dell'estate 2009, supera la
parte centrale della parete, dove'essa appare più continua e compatta. Un paio
di lunghezze facili ed inclinate conducono alla zona centrale, decisamente più
impennata della precedente; in cui si snodano le sei lunghezze principali, di
media difficoltà e generalmente ben chiodate.
P. Mattiel - I. Bertoluzzo agosto 2009
300 metri 9 lunghezze TD+ 6B+ / A0 max / 6A+ oblig.
Discesa: dal termine delle difficoltà possibilità di calata in corda doppia, che
risultano comunque delicate per la possibilità di far cadere pietre ( 2x50 m.
SuperCalcaire - 1x70 m. Un Pas Ver le Ciel )
Discesa consigliata: dal termine delle difficoltà, raggiungere la cresta boscosa
che costituisce la sommità della Punta Clarì. Dalla cima seguendo il sentiero di
discesa della via ferrata, inoltrarsi nel bosco sul versante opposto, fino a una
prima breve discesa, da cui 2 possibilità:
continuare lungo il sentiero di discesa della via ferrata descritto nell’omonima
scheda; oppure, imboccando (sx) un poco evidente bivio, divallare nell’evidente
grande conca erbosa sostante, poi traversare a sinistra (est) verso un colletto,
scendere lungo una pista da sci e, quando questa volta decisamente a destra,
proseguire diritti nel bosco fino a incrociare un vecchio sentiero, che si segue
fino a raggiungere la strada statale poco a valle del ponte sulla Piccola Dora.
ACCESSO: da Cesana Torinese
dirigersi verso Claviere fino al ponte sulla Piccola Dora, lasciare l’auto
nell’enorme spiazzo a sinistra. Incamminarsi lungo il fiume per una sterrata che
quasi subito diventa sentiero, oltrepassare la falesia di Rocca Clarì, su due
tronconi di passerella in legno, proseguire superando un canalone ghiaioso,
continuare brevemente nel bosco pianeggiante, per imboccare un sentiero che si
stacca a sinistra e che con ampi e docili tornanti si innalza nello splendido
bosco di larici, fino ad incrociare il primo troncone di via ferrata. Continuare
in comune con la medesima, superando anche un salto roccioso, fin sotto la
parete, a questo punto abbandonare l’itineraio ferrato per risalire direttamente
un breve canalone roccioso che porta all’attacco delle vie. 0.40 h. circa.
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