Novalesa - Val Cenischia
La valle Cenischia tributaria delle
più nota Valle di Susa, si trova sulla direttrice che da Susa raggiunge il Colle
del Moncenisio. Nell’insieme non molto estesa, dapprima pianeggiante poi in
leggera salita fino al paese di Novalesa, situato in un ampia conca circondata
da versanti molto ripidi ed alte montagne, fino ai 3538 metri del Rocciamelone.
La località era già noto in epoca medioevale, in quanto punto di transito tra l’attuale Francia e l’Italia, ne rimane a testimonianza l’antica Abbazia, allora
luogo di ristoro per i pellegrini che affrontavano la traversata del Colle
Moncenisio.
Dal punto di vista alpinistico la zona offre varie possibilità, tra cui diverse
falesie per l’arrampicata sportiva, una manciata di vie moderne fino ai 200 m.
Salite alpinistiche di stampo classico, traversate di cresta ecc. ecc.
L’inverno, quando questo si presenta particolarmente rigido, la conca si
trasforma e i ripidi versanti si striano di colate ghiacciate. Il settore offre
almeno una decina di cascate con dislivello importante, situate a pochi minuti
di marcia dalle strade ed al riparo dalle valanghe anche in periodi nevosi.
Come già accennato affinché questo paradiso di ghiaccio si concretizzi, è
indispensabile un lungo periodo di freddo intenso, in quanto la quota non è
molto elevata, all’incirca di 1000 metri, inoltre quasi tutte le cascate sono
esposte a meridione. Il che rende il ghiaccio molto malleabile e piacevole, tant’ è che anche i tubi più verticali appaiono “facili“; ma con le ovvie
conseguenze sulla stabilità delle strutture.
Mediamente le cascate qui descritte, pur essendo abbastanza lunghe non
presentano grandi difficoltà tecniche, ad esclusione della bellissima “Fungo
Magico“ e si possono suddividere in 3 settori :
- Settore Abbazia; un paio di colate nei dintorni di essa, in parte
soffocate dalla vegetazione ma comunque remunerative.
- Settore Novalesa; Compreso tra le due spettacolari cascate che
precipitano a valle, tra alti salti di roccia e con notevole portata d’acqua,
ma che difficilmente si solidificano, il Claretto a sud ed il Rio Gioglio a
nord, sono tutte parallele, con notevole dislivello, caratterizzate da un breve
avvicinamento e una facile discesa.
- Settore Sant Anna; situato poco a valle dell’abitato principale al di
sopra della omonima frazione, tutto da scoprire dal facile all’estremo passando
per il misto....
A Novalesa la storia del “cascatismo” è iniziata ora mai molti anni or sono,
praticamente con le origini della tecnica “piolet -traction italiana“ erano
infatti i primi giorni del 1979 quando la cordata G.C. Grassi e A. Soncini, sale
la “Gran Cascata“ prima, e la “Cascata ad Y Ramo Destro“ subito dopo.
In seguito l’esplorazione continuerà senza tregua, sempre per merito di Gian
Carlo Grassi, alpinista e Guida Alpina della Valle di Susa, che con passione
quasi maniacale scalerà una ad una tutte le cascate, non arrestandosi solo a
quelle più evidenti qui descritte, ma scoprendo, soprattutto nella parte alta,
quella meno accessibile ancora un altra bella serie di colate ghiacciate tra cui
la “Gorgia del Rio dell’Alpe Lamet” (700 m. 5 , IV) per la panoramica
completa vedi: “Ghiaccio del Ovest“ (G.C. Grassi - Vivalda Editori )
In paese troviamo anche un ottimo locale di ristoro “La Posta“ con annesso uno
dei più forniti e più specializzati punti vendita per attrezzature alpinistiche
della valle, AlbySport gestito dalla Guida Alpina Alberto Bolognesi.
www.albysport.com
Novalesa è raggiungibile da Torino attraverso la SS.25 del Moncenisio oppure per
la A5 del Frejus uscita Susa, quindi risalendo la provinciale della Val
Cenischia (7 km. da Susa)
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La conca di Novalesa
(click per ingrandire) |
Mappa cascate
(click per ingrandire) |
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Nome |
Disl. |
Diff. |
Espos. |
1 |
-
Coulorino del Molaretto
|
130 m. |
D+ (3, II)
|
NordEst |
2 |
-
Coda
di Cavallo |
150 m. |
D+ (3, II) |
NordEst |
3A |
-
Cascata Ramificata Ramo Sinistro |
160 m. |
D+ (3, II) |
Sud |
3B |
-
Cascata Ramificata Ramo Destro |
140 m. |
TD+ (4,
II) |
Ovest |
4 |
-
Il Coluoirino |
150 m. |
TD - (3+
,II) |
Sud |
5 |
-
La
Gran Cascata |
250 m. |
D+ (3, II) |
SudOvest |
6 |
-
L’
Eterea Cascata |
250 m.
|
D+ (3, II) |
Sud |
7 |
-
Il
Lungo cammino dei Ghiacciatori |
350 m. |
TD (4, II)
|
Sud |
8 |
-
La
Cascata Spaccata |
220 m |
TD (4,
III) |
Sud |
9 |
-
Il
Fungo Magico |
200 m. |
ED (5+,
III) |
Sud |
10A |
-
Cascata a Y Ramo Sinistro |
150 m. |
D+ (3, II
) |
Sud |
10B |
-
Cascata a Y Ramo Destro
|
150 m. |
AD (2, II)
|
Sud |
10C |
-
Cascata a Y Central Way |
45
m |
TD (4, II)
|
Sud |
|
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1 - “ Couloirino del Molaretto “
- Novalesa -
Cascata dall’ aspetto poco invitante, incassata in una barriera di
rocce scure, troppo sovente invase dalla vegetazione. Tecnicamente
invece non delude affatto, è composta di quattro risalti principali
di cui l’ ultimo più alto ed imponente, tutti e 4 presentano brevi
sezioni verticali. La via è priva di pericoli oggettivi anche dopo
abbondanti nevicate, è visibile dalla strada che sale a Novalesa 1.5
km. prima dell’ abitato sulla sinistra ( Dx. orografica) |
|
Disl. : 130 m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : Nord-Est
Q.ta : 950 m. |
Discesa : Si sale ad un grande
piano, da quale obliquando a destra si reperisce la mulattiera che
collega l’ Abbazia alla fraz. del Molaretto
Accesso: Da Novalesa, seguendo le indicazioni raggiungere l’ Abbazia
823 m., dove termina la carrozzabile. Imboccare il viottolo che
costeggia un muro in pietra a secco fino ad oltrepassare il Rio
Eldrado, proseguire lungo la mulattiera nel bosco fino a reperire in
alto fra i dirupi rocciosi la cascata, in parte mascherata dalla
vegetazione. ( 30 min. ) |
2 - “ Coda di Cavallo “ -
Novalesa -
Coda di Cavallo è il nome con cui i residenti identificano il luogo
e la cascata in questione, essa si forma solo dopo lunghi periodi di
freddo intenso, in quanto si origina dal torrente Bar Cenisio la cui
portata d’ acqua è notevole. È costituita da 4 salti principali
uniti da un percorso sinuoso, di cui il primo presenta le maggiori
difficoltà, con una breve sezione verticale. La via è priva di
pericoli oggettivi anche dopo abbondanti nevicate, è visibile dalla
strada che sale a Novalesa 1 Km. prima dell’ abitato, sulla sinistra
della valle (Dx. orografica) |
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Disl. : 150 m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : Nord-Est
Q.ta : 850 m. |
Discesa : Sulla destra orografica
del torrente, traversando fino a raggiungere la mulattiera che
scende alla Abbazia.
Accesso: Da Novalesa, seguendo le indicazioni per l’ Abbazia, 500 m.
prima del Monastero si nota sulla destra la cascata, che si
raggiunge con breve percorso tra i prati. (10 min.) |
3 A - “ Cascata Ramificata ,
Ramo Sinistro“ - Novalesa -
E’ la prima a destra dell’ evidente salto della cascata del rio
Gioglio, potente e spettacolare ma che difficilmente solidifica.
La cascata Ramificata, sovente in condizioni, ( relativamente
alla zona di Novalesa ) si presenta simile ad un imbuto
rovesciato, la parte iniziale racchiusa in una stretta forra,
per poi allargarsi e scomporsi in due tronconi nella parte
superiore. Il discreto dislivello unito alla difficoltà tecniche
da non sottovalutare, fanno di questa struttura una delle più
interessanti scalate su ghiaccio della valle di Susa. |
|
Disl. : 160 m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 1000 m. |
Discesa : Salire per pendii
boscosi verso destra fino a rintracciare un sentiero
pianeggiante che porta a delle baite, dalle quali per la strada
sterrata ritornare a Novalesa.
Accesso: Attraversato l ‘abitato di Novalesa in direzione
Ferrera Moncenisio posteggiare poco oltre le ultime case nei
pressi del ponte sul torrente Cenischia, imboccare a destra una
stradina fiancheggiata da un muraglione percorrendola in
direzione della cascata, quando questa svolta proseguire lungo
il muraglione e poi per boschi. (25 min.) |
3 B - “ Cascata
Ramificata , Ramo Destro“ - Novalesa -
E’ la prima a destra dell’ evidente salto della cascata
del rio Gioglio, potente e spettacolare ma che
difficilmente solidifica.
La cascata Ramificata, sovente in condizioni, (
relativamente alla zona di Novalesa ) si presenta simile
ad un imbuto rovesciato, la parte iniziale racchiusa in
una stretta forra, per poi allargarsi e scomporsi in due
tronconi nella parte superiore. Il discreto dislivello
unito alla difficoltà tecniche da non sottovalutare,
fanno di questa struttura una delle più interessanti
scalate su ghiaccio della valle di Susa. |
|
Disl. : 140
m.
Diff. : TD+ ( 4 , II )
Esp. : Ovest
Q.ta : 1000 m. |
Discesa : Salire per
pendii boscosi verso destra fino a rintracciare un
sentiero pianeggiante che porta a delle baite, dalle
quali per la strada sterrata ritornare a Novalesa.
Accesso: Attraversato l ‘abitato di Novalesa in
direzione Ferrera Moncenisio posteggiare poco oltre le
ultime case nei pressi del ponte sul torrente Cenischia,
imboccare a destra una stradina fiancheggiata da un
muraglione percorrendola in direzione della cascata,
quando questa svolta proseguire lungo il muraglione e
poi per boschi. (25 min.) |
4 - “
IL Couloirino“ - Novalesa -
Si tratta della struttura ghiacciata compresa
tra la Cascata Ramificata e la Gran Cascata, è
più stretta e meno appariscente delle altre due
ma non per questo meno interessante, tutto
sommato il dislivello e le difficoltà sono
presso ché simili. La particolare conformazione
della roccia sottostante, unito alla forte
esposizione solare, rendono il ghiaccio di
questa cascata sovente stalattico e delicato. |
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Disl. : 150 m.
Diff. : TD - ( 3+ , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 1000 m. |
Discesa : Salire
per pendii boscosi verso destra fino a
rintracciare un sentiero pianeggiante che porta
a delle baite, dalle quali per la strada
sterrata ritornare a Novalesa.
Accesso: Attraversato l ‘abitato di Novalesa in
direzione Ferrera Moncenisio posteggiare poco
oltre le ultime case nei pressi del ponte sul
torrente Cenischia, imboccare a destra una
stradina fiancheggiata da un muraglione
percorrendola in direzione della cascata, fin
sulla verticale, poi per boschi guadagnare l’
attacco. (20 min.) |
5 - “ Gran
Cascata “ - Novalesa -
Forse la più bella cascata ghiacciata della zona
di Novalesa, un lungo fiume gelato che scende
prepotente dai ripidi fianchi della montagna.
Tecnicamente non presenta difficoltà di
prestigio, ma il suo notevole sviluppo unito a
una certa continuità nelle difficoltà, al
ghiaccio abbondante, ai comodi punti di sosta,
fanno di questa scalata una delle più belle ed
interessanti della Valle di Susa.
Senza dimenticare, che in comunione con altre
due cascate della zona, essa rappresenta anche
un momento storico per l’ alpinismo italiano, la
prima salita ad opera di G.C. Grassi e A.
Soncini porta la data del 23 Gennaio 1979,
quante cascate in Italia erano già state salite
a quell’ epoca ? |
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Disl. : 250 m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : SudOvest
Q.ta : 950 m. |
Discesa : Salire
per pendii boscosi verso destra fino a
rintracciare un sentiero pianeggiante che porta
a delle baite, dalle quali per la strada
sterrata ritornare a Novalesa.
Accesso: Attraversato l ‘abitato di Novalesa in
direzione Ferrera Moncenisio posteggiare poco
oltre le ultime case nei pressi del ponte sul
torrente Cenischia, imboccare a destra una
stradina fiancheggiata da un muraglione
percorrendola fino alla base della cascata. (15
min.) |
6 -
“ L’ Eterea Cascata“ - Novalesa -
A destra e parallela alla Gran Cascata,
notiamo un altra lunga colata azzurra, si
tratta di un altro dei comodi gioielli che
la val Cenischia regala ai ghiacciatori,
sempreché essi abbiano pazienza d’ attendere
il momento giusto per coglierlo. Come si può
intuire dal nome, la struttura si forma
raramente nella sua pienezza, è necessario
per questo un lungo periodo di freddo
intenso, soprattutto se coincidente alle
corte giornate dei mesi Dicembre/Gennaio. |
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Disl. : 250
m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 950 m |
Discesa :
Salire per pendii boscosi verso sinistra
fino ad incrociare la strada sterrata che
scende su Novalesa.
Accesso: Lasciata l’ auto nell’ abitato di Novalesa nei pressi del piccolo parco giochi
dei bambini, prendere a destra una stradina
che infilandosi in mezzo alle villette
conduce verso la cascata. ( 15 min.) |
7
- “ Il Lungo cammino dei Ghiacciatori“ -
Novalesa -
L’ ultima a destra delle cascate
importanti che striano il settore
denominato nell’ introduzione “ Novalesa
“ posta poco avanti allo spettacolare
salto del rio Claretto.
Questa cascata si insinua tra salti di
roccia, boschetti, e radure erbose, in
un ambiente piacevole e distensivo,
conservando però tutto l’ interesse
tecnico che rimane elevato con diverse
lunghezze continue a 85° e anche sezioni
verticali. |
|
Disl. :
350 m.
Diff. : TD ( 4 , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 900 m. |
Discesa
: praticamente è possibile uscire dalla
cascata e scendere nei boschi dopo ogni
salto, dalla sommità traversare verso
sinistra ( ovest ) raggiungendo le grange sopra la Gran Cascata, dalle
quali la strada sterrata che scende su
Novalesa.
Accesso: Lasciata l’ auto nell’ abitato
di Novalesa nei pressi del piccolo parco
giochi dei bambini, scendere per la
stretta via che si inoltra nel borgo,
subito dopo il ponte svoltare a sx per
una stradina che conduce verso la
cascata. ( 15 min.) |
8 - “ Cascata Spaccata
“ - Novalesa -
Via di ghiaccio particolare
rispetto allo standard della
zona, in quanto la colata
normalmente non raggiunge il
suolo, per cui per l’ accesso è
un tantino laborioso.
La parte superiore, totalmente
in ghiaccio, pur non presentando
difficoltà estreme rimane di un
certo livello. Per ora non si è
a conoscenza di salite dirette
effettuate sull’ asse della
cascata, per far ciò
occorrerebbe aprire dal basso
secondo le tecniche moderne: spit,
dry tooling, artif.... salite
simili ne sono già state
realizzate molte nei luoghi
famosi, chissà mai che anche
Novalesa un giorno abbia il suo
bel M?... |
|
Disl. : 170 m. ( + 50 m. la
parte iniziale )
Diff. : TD ( 4 , III )
Esp. : Sud
Q.ta : 1200 m. |
Accesso: da Novalesa alla fraz.
S. Anna, 838 m. quindi per i
boschi sopra l’ abitato puntare
verso la parete su cui si
formano le cascate e
raggiungerne la base, la Cascata
Spaccata è evidentemente la
prima sulla sinistra ( 1.00 h.)
A sx. della interruzione
strapiombante della cascata la
parete è incisa da una cengia a
Z, percorrerla superando così i
salti rocciosi per poi ritornare
verso la cascata (est) fino ad
una fascia erbosa che prima
pianeggiante poi in leggera
discesa conduce nella conca
della colata. Scendere per 50 m.
( utile una c. doppia) fin sul
bordo del grande strapiombo dove
il ghiaccio si interrompe nel
vuoto.
Discesa : Risalire nel bosco
ceduo oltre alcune coltivazioni
a terrazza in completo abbandono
sino al vasto pianoro dove
sorgono le baite di un alpeggio
1450 m. Reperita la mulattiera
la si segue effettuando un largo
giro (a dx guardando dal basso)
che permette di raggiungere la
strada in terra battuta che
riconduce alla fraz. S. Anna. In
alternativa è anche possibile
ridiscendere alla base vedi
discesa del fungo Magico. |
9 - “ Fungo Magico “ -
Novalesa -
Sicuramente uno dei più bei
disegni glaciali della
valle. Dislivello notevole,
serie difficoltà tecniche,
lunghe sezioni verticali su
colonne staccate dalla
roccia, .....un must per
ghiacciatori esigenti....
paragonabile ad alcune
famose cascate da copertina.
Ovviamente viste le
caratteristiche della
cascata e considerando quota
ed esposizione, ci si rende
subito conto che la sua
formazione è delicata,
perché questa struttura si
consolidi al punto giusto,
sono necessari lunghi
periodi di freddo intenso e
poche ore di luce solare. |
|
Disl. : 200 m.
Diff. : ED ( 5+ , III )
Esp. : Sud
Q.ta : 1200 m. |
Accesso: da Novalesa alla
fraz. S. Anna, 838 m. quindi
per i boschi sopra l’
abitato puntare verso la
parete su cui si formano le
cascate e raggiungerne la
base, il Fungo Magico è
quella in centro ( 1.00 h.)
Discesa : Risalire nel bosco
ceduo oltre alcune
coltivazioni a terrazza in
completo abbandono sino al
vasto pianoro dove sorgono
le baite di un alpeggio 1450
m. Reperita la mulattiera la
si segue effettuando un
largo giro (a dx guardando
dal basso) che permette di
raggiungere la strada in
terra battuta che riconduce
alla fraz. S. Anna.
Oppure : dalla sommità
traversare verso destra fin
sulla sponda dx orografica
della Cascata ad Y ramo
sinistro, scendere dapprima
nel ripido bosco, poi
superare con corda doppia (
50 m.) dagli alberi la
fascia rocciosa fino a
portarsi su di una costola
boscosa che si segue senza
particolari difficoltà fino
alla base della cascata. |
10 - “ Cascata ad Y
“ - Novalesa -
Una delle prima cascate di
ghiaccio salite in valle di
Susa porta la data del 24
gennaio 1979 ed ovviamente
la firma di G.C. Grassi,
allora alle prese con i
primi esperimenti di “
Piolet- Traction ” ( Ramo
Destro )
La cascata ad Y pur non
presentando grosse
difficoltà tecniche, non
deluderà affatto i
ripetitori, ambiente solare
e disteso, assenza di
pericoli oggettivi,
dislivello, ghiaccio morbido
e plastico, possibilità di
interrompere la salita quasi
ovunque.....
Il Ramo Destro, tecnicamente
più semplice, il Ramo
Sinistro un poco più difficile,
con lunghezze più continue,
ed infine Central Way sostanzialmente una variante
di uscita al Ramo Destro con
un tiro di corda decisamente
più impegnativo. |
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10A - Ramo Sinistro -
Disl. : 150 m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 1250 m. |
10B - Ramo Destro -
Disl. : 150 m.
Diff. : AD ( 2 , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 1250 m. |
10A - Central Way -
Disl. : 45 m.
Diff. : TD ( 4 , II )
Esp. : Sud
Q.ta : 1250 m. |
Accesso: da Novalesa alla
fraz. S. Anna, 838 m. salire
per i boschi sopra l’
abitato e puntare verso la
cascata ben visibile e
situata subito a destra di
altre due molto più
imponenti la C. Spaccata ed
il Fungo Magico. Quando il
torrente si infila in un
valloncello, rintracciare un
sentiero che ne risale parte
della sinistra orografica.
Poi per bosco ceduo portarsi
nell’ anfiteatro, alla base
della parte importante della
cascata. Si possono anche
superare un paio di notevoli
salti formati dal torrente (
70°) allungando il percorso
su ghiaccio ed evitando il
bosco ( 1.00 h)
Discesa : Risalire nel bosco
ceduo oltre alcune
coltivazioni a terrazza in
completo abbandono sino al
vasto pianoro dove sorgono
le baite di un alpeggio 1450
m. Reperita la mulattiera la
si segue effettuando un
largo giro (a dx guardando
dal basso) che permette di
raggiungere la strada in
terra battuta che riconduce
alla fraz. S. Anna.
|
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