Bardonecchia
La conca di Bardonecchia nasconde
tra le sue pieghe e valloni minori un buon numero di colate ghiacciate. Alcune
evidenti a lato delle strade ed altre invece più appartate in angoli nascosti
non visibili dalle carrozzabili normalmente aperte in stagione invernale. Nella
conca, troviamo anche la prima vera cascata di ghiaccio scalata in Valle di Susa,
“Il Bramafam“, itinerario aperto dal immancabile GianCarlo Grassi nel gennaio
del 1979, cioè più di 30 anni fa !!!!. Le varie colate disseminate nella zona
offrono difficoltà diverse, dalle facili e comode Bramafam e Melezet, alle più
impegnative quali l’Oppone o la Cascata di Rochemolles. Purtroppo la quota non
elevata e l’esposizione solare di quasi tutti gli itinerari non li rendono
sempre praticabili, anzi per avere buone condizioni sono necessari periodi di
freddo intenso e contemporaneamente per alcune è importante avere un buon
assestamento della neve, il che si verifica abbastanza di frequente, anche se il
periodo buono può durare poco a lungo. Oltre alle classiche cascate di ghiaccio
abbiamo due itinerari che classifichiamo a parte in quanto appartenenti alla
famiglia dei “Coluoir Fantasma”, cioè veri e propri itinerari di alta
montagna.
Per finire esiste ancora un altro settore, non ancora relazionato, in quanto
molto volubile, L’Orrido Del Frejus, due pareti calcaree alte una trentina di
metri su cui si formano un buon numero di colate di tutte le difficoltà.
Pensiamo durante l'inverno di riuscire a colmare questa lacuna.
ACCESSO : non serve dirlo, Bardonecchia è una delle cittadine di montagna più
facilmente raggiungibili, da Torino con l’A32 del Frejus, oppure con la SS. 24 .

Mappa Cascate
(click per ingrandire)
|
|
Nome |
Disl. |
Diff. |
Espos. |
1 |
-
Cascata del Bramafam |
60 m. |
D+
( 3 / II)
|
Nord |
2 |
-
Cascata La Pazienza va Premiata |
80 m. |
TD+
( 4+ / II)
|
Nord |
3 |
-
Cascata del Melezet |
50 m. |
D+
( 3 / II
) |
SudEst |
4 |
-
Cascata del Rouas |
200 m. |
TD
( 4 / II
) |
Sud |
5 |
-
Cascata del Oppone |
80 m. |
TD+ ( 4+/ III ) |
SudEst |
6 |
-
Cascata della Bruosse |
200 m. |
TD-
( 4 / III ) |
Est |
7 |
-
Cascata di Rochemolles |
200 m.
|
TD
( 4 / III ) |
Est |
8 |
-
Cascata di Asteroidi |
60 m. |
TD+ (4+ / III )
|
Est |
9 |
-
Cascata Balapore . |
120 m |
TD
( 4 / III ) |
Est |
10 |
- C.
Sorpresa diCellophane |
75 m. |
TD- ( 4 / III ) |
Est |
11 |
- C.
dell' Inattesa Sorpresa |
100 m. |
TD+ (4+ / III ) |
Est |
|
|
|
|
|
B |
-
C.
Blave - " Simpatic Coluoir " |
550 m. |
D+ ( 3+ /
V ) |
NordEst |
C |
-
T. Ban - " Coluoir
Yves
" |
450 m. |
D -
( 2 / IV ) |
Nord |
D |
-
T. Ban - " Coluoir Cippa
" |
450 m. |
D+
(3 / IV ) |
Nord |
|
|
|
1 - Cascata del Bramafam
Al pari di alcune altre cascate della valle anche il Bramafam porta
una data storica, 16 gennaio del 1979, con buone probabilità la
prima vera cascata di ghiaccio scalata in valle di Susa, è quasi
scontato dirlo ma ovviamente porta la firma di GianCarlo Grassi,
Guida Alpina locale che con passione quasi maniacale negli anni tra
il 79 ed il 90, aprirà centinaia di colate ghiacciate in tutto l’
arco alpino occidentale.
La scalata qui presentata, in se stessa è molto bella, anche se pur
breve e di difficoltà contenute, quello che invece delude è il
deturpamento ambientale della zona circostante. Si inizia
attraversando una discarica, per poi arrampicare con sullo sfondo in
sequenza: ferrovia, strada e autostrada sopraelevata, ma se riesce a
sopportare il tutto, i due tiri che compongono la struttura sapranno
ripagare. La salita si può compiere in un unica lunghezza di corda,
oppure in due comodi tiri da 30 m. circa; soste su spit. Volendo a
monte del salto principale, troviamo ancora un altra balza di una
trentina di metri. |
 |
Disl. : 60 m.
Diff. : D + ( 3 , II )
Esp. : nord
Q.ta : 1250 m. |
Discesa : dal termine delle
difficoltà si traversa a destra ( sinistra orografica) nel bosco,
fino ad un canalino nevoso scendendo per esso. Oppure in corda
doppia ( 1x60 o 2x30 m. )
Accesso: da Bardonecchia scendere in direzione Oulx per la SS
24, 1 km. circa nel punto in cui la valle si restringe maggiormente,
girare a destra sotto un ponte ferroviario, strada del Bramafam e
parcheggiare subito dopo, a lato del cancello di una discarica.
Attraversare il ponte sul torrente e risalire la stradicciola fino
al primo tornante, alzarsi brevemente nel bosco e appena possibile
piegare a sinistra scendendo nel letto del torrente stesso,
costeggiarlo fino ad entrare nella pineta, da cui in breve alla base
della colata. 15 min.
|
2 - Cascata La Pazienza Va
Premiata
Colata molto bella quando in buone condizioni, si forma raramente in
quanto l’alimentazione non è assicurata da un corso d’acqua più o
meno costante, ma dalla fusione del manto nevoso sui pendii boscosi
soprastanti, non presenta pericoli legati alle valanghe, se non in
condizioni eccezionali. Scalata per la prima volta “solo” nel 1994
da una nota cordata valligiana, D.Cordola e D.Alpe. Ben visibile
dalla strada statale che collega Oulx con Bardonecchia appena oltre
la frazione di Royeres e 1 chilometro prima della classica Bramafam. |
 |
Disl. : 80 m.
Diff. : TD + ( 4+ , II )
Esp. : nord-est
Q.ta. : 1250 m. |
Discesa : con due calate a
corda doppia attrezzate.
Accesso: da Oulx in direzione di Bardonecchia, oltrepassato
il passaggio a livello parcheggiare appena oltre la fraz. di Royeres,
ritornare indietro un breve tratto fino a reperire un ponticello che
attraversa la Dora, percorrerlo e una volta sull’ altra sponda,
risalire in direzione della cascata molto evidente 20. min. |
3 - Cascata del Melezet
Piccola struttura situata poco a monte della frazione Melezet di
Bardonecchia, ben visibile dagli omonimi impianti da sci.
Tecnicamente si presenta in unico salto di media difficoltà, con un
breve tratto verticale. Considerata la quota e l’ esposizione non
sempre si trova in buone condizioni. |
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Disl. : 50 m.
Diff. : D + ( 3 , II )
Esp. : sud-est
Q.ta. : 1400 m. |
Discesa : 1 Corda doppia sugli
alberi lungo la destra orografica
Accesso: da Bardonecchia dirigersi verso la frazione Melezet, fino
al piazzale degli impianti, la cascata si trova di fronte alle
piste. Risalire per prati fino alla base 20 min. |
4 - Cascata del Rouas
Gran bella cascata, di notevole dislivello e giuste proporzioni
tecniche. Si forma in modo completo di rado, in quanto esposta in
pieno sud e posta a quota modesta. La struttura si forma sulla
parete rocciosa che domina la strada che da Bardonecchia porta in
Valle Stretta, tra la fraz. Melezet ed il Pian del Colle, percorsa
anche dalla via Ferrata del Rouas. Si attacca subito con una bella
colonna verticale poi si fanno un paio di lunghezze più facili 75° /
80° per arrivare al tiro chiave, un stalattite leggermente staccata
dalla roccia ( 10 m. 90° ) terminando con una lunghezza più
appoggiata ma continua. Se non è ben formata la stalattite di
sinistra è possibile uscire in centro con difficoltà leggermente
inferiori. |
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Disl. : 200 m.
Diff. : TD - ( 4 , III )
Esp. : sud
Q.ta : 1400 m. |
Discesa : dalla cima della parete
entrare nel bosco, traversare verso sinistra ( ovest ) seguendo il
sentiero di uscita e discesa della Via Ferrata variante Atletica.
Accesso: Da Bardonecchia dirigersi verso la Valle Stretta,
oltrepassata la frazione Melezet, si nota sulla destra una vecchia
casa militare adibita a magazzino. La cascata si trova a monte di
questa. Risalire brevemente la pietraia fino alla base 15 min. |
5 -
Cascata del Oppone
Bellissima struttura glaciale, purtroppo esposta al sole già dal
mattino, offre ghiaccio difficile e delicato, da salirsi solo dopo
lunghi periodi di freddo intenso. Da Bardoneccchia essa è ben
visibile è situata alla base del versante sud-est della Punta Nera,
a sinistra del colle del Frejus. Tecnicamente presenta un muro
centrale a 85° /90° per almeno 20 metri. |
 |
Disl. : 80 m.
Diff. : TD+ ( 4+ , III )
Esp. : sud-est
Q.ta. : 2050 m. |
Discesa : dalla cima raggiungere a
destra la sommità di un costone, scendere per un canale nevoso che
riporta alla quota di base della cascata.
Accesso: Da Bardonecchia seguire la carrozzabile del Vallone del
Frejus, normalmente aperta fino al bivio con il vallone della Rho
1500 m. cc. , ma spesso percorribile fino alla fraz. Les Granges
1590 m. Continuare lungo la strada fino al ponte delle Grange
Merdovine 1666 m prendere a sinistra lo stretto vallone del Rio
Goutier che incide il versante sud-est della Punta Nera,
oltrepassata la prima parte incassata, risalire i pendii che si
aprono a destra puntando alla base della cascata che ora appare
imponente. 2.15 h dal bivio. |
6 - Cascata della Bruosse
La cascata si trova in un profondo coluoir intagliato nella barriera
rocciosa sulla destra orografica della Valle di Rochemolles, ben
visibile salendo con la carrozzabile sempre aperta all’ omonima
frazione. Di difficile formazione in quanto si origina da colate di
acqua di fusione dai ripidi pendii soprastanti, è pertanto
necessario un autunno già di per se piovoso congiunto a nevicate e
temperature di giusta intensità. Tecnicamente essa offre una bella
successione di salti ripidi 80°, uniti da brevi tratti più
appoggiati. Sono indispensabili condizioni di neve sicura in quanto
il canale è sempre battuto dalle valanghe durante le nevicate. |
 |
Disl. : 200 m.
Diff. : TD- ( 4 , III )
Esp. : est
Q.ta. : 2100 m. |
Discesa : dalla cima salire ancora
per il canale di neve e appena possibile traversare verso destra (
Nord ) fino a una capanna di legno. Da questa scendere a destra (
verso Rochemolles) con tre corde doppie su alberi da 55 m. Verso il
fondo del torrente senza però raggiungerlo. Per tracce di sentiero
piegare a destra ( sud) oltre un costone, da dove per facili pendii
si ritorna nel vallone, riattraversare il torrente e risalire sulla
strada. Nel 2003 una grossa frana ha interessato il gran canalone
posto a destra delle due cascate ( Brousse e Rochemolles ) all’
apparenza sembrerebbe possibile dall’ altipiano sommitale traversare
nel canalone suddetto e divallare senza fare le corde doppie, ma è
da verificare.
Accesso: Da Bardonecchia seguire la carrozzabile per la Valle di
Rochemolles, poco dopo la fraz. Issard 1445 m. si nota sulla
sinistra del vallone( destra orografica ) incassata in un profondo
intaglio la cascata della Brousse, portarsi in fronte parcheggiando
in una piazzola sulla strada. Scendere tra vegetazione fitta nel
torrente e risalire la spnda opposta verso la base della colata. 30
min. |
7 - Cascata di Rochemolles
La colata è fantastica, bella come si vorrebbe immaginare la cascata
perfetta, in certi tratti ricorda il SuperColuoir al M.B. Du Tacul.
Come per la vicina Brousse di difficile formazione in quanto si
origina da colate d’ acqua di fusione dai ripidi pendii soprastanti,
è pertanto necessario un periodo congiunto con nevicate e
temperature di giusta intensità. Tecnicamente è superba si parte con
due lunghezze in una strettissima goulotte, poi si allarga in un
anfiteatro poco ripido che da accesso al muro centrale che si supera
con due lunghezze continue a 85° per uscire con una lunghezza un
poco più facile ma nuovamente stretta e incollata alla roccia. Negli
anni passati si erano parzialmente attrezzate le soste per
permettere le calate sulla cascata, ma il velocissimo degrado dei
materiali ne sconsiglia l’ uso, sarà nostro impegno ( inverno 2006 )
riattrezzare la via con nuovi materiali. |
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Disl. : 200 m.
Diff. : TD ( 4 , III )
Esp. : est
Q.ta. : 1550 m. |
Discesa : dalla cima salire ancora
per pendii erbosi verso destra, fino a una capanna di legno. Da
questa scendere a destra ( verso Rochemolles) con tre corde doppie
su alberi da 55 m. Verso il fondo del torrente senza però
raggiungerlo. Per tracce di sentiero piegare a destra ( sud) oltre
un costone, da dove per facili pendii si ritorna nel vallone,
riattraversare il torrente e risalire sulla strada. Nel 2003 una
grossa frana ha interessato il gran canalone posto a destra delle
due cascate ( Brousse e Rochemolles ) all’ apparenza sembrerebbe
possibile dall’ altipiano sommitale traversare nel canalone suddetto
e divallare senza fare le corde doppie, ma è da verificare.
Accesso: Da Bardonecchia seguire la carrozzabile sempre aperta per
la Valle di Rochemolles, superata la fraz. Issard 1445 m. si nota
sulla sinistra del vallone( destra orografica ) incassata in un
profondo intaglio la cascata della Brousse, continuare ancora sulla
carrozzabile e 500 m prima della frazione Rochemolles, la si nota
sulla sinistra, portarsi in fronte parcheggiando in una piazzola
sulla strada. Scendere tra vegetazione fitta nel torrente e risalire
la sponda opposta verso la base della colata. 20 min. |
8 -
Cascata di Asteroidi
Questa è la prima delle tre colate che costituiscono il settore
della Diga, si trovano ai lati del Lago artificiale di Rochemolles,
situato diversi chilometri più a monte dell’ abitato. Sono tutte e
tre belle ed interessanti tecnicamente, in particolar modo la
Cascata di Asteroidi che pur essendo la più breve offre una prima
lunghezza entusiasmante con un bel muro continuo di 50 mt a 85°. L’
unico neo del settore diga sta nell’ avvicinamento, lunghetto quando
la strada non percorribile a partire da Rochemolles. La colata si
trova a valle dei ripidi pendii che costituiscono il versante
meridionale della Pierre Menue, è imperativo che tali siano molto
ben assestati. |
 |
Disl. : 60 m.
Diff. : TD+ (4+ , III )
Esp. : est
Q.ta. : 2050 m. |
Discesa : traversare verso sinistra
( sud ) fino ad incontrare il sentiero del Colle della Pelouse,
quindi facilemente alla base.
Accesso: Da Bardonecchia seguire la carrozzabile sempre aperta fino
alla frazione di Rochemolles 1619 m. Risalire per la strada estiva
fino allo sbarramento artificiale del lago 1978 m., le cascate sono
tutte poste sulla destra orografica della vallata, traversare la
diga e dirigersi verso la prima colata. 1.40 h da Rochemolles. Al di
fuori dei periodi nevosi è sovente possibile arrivare in auto alle
grange Mouchecuite 1829 m. |
9 - Cascata Balapore
E’ la seconda, partendo da valle, delle tre colate che costituiscono
il settore della Diga, si trovano sulla destra orografica del Lago
artificiale di Rochemolles, situato diversi chilometri più a monte
dell’ abitato. Sono tutte e tre belle ed interessanti tecnicamente,
la cascata di Balapore è quella che maggiormente si sviluppa in
altezza ed ovviamente la più vistosa, è costituita da due muri
ripidi, 85° raccordati da una lunghezza più appoggiata L’ unico neo
del settore diga sta nell’ avvicinamento, lunghetto quando la strada
non percorribile a partire da Rochemolles. La colata si trova a
valle dei ripidi pendii che costituiscono il versante meridionale
della Pierre Menue, è imperativo che tali siano molto ben assestati. |
 |
Disl. : 120 m.
Diff. : TD (4 , III )
Esp. : est
Q.ta. : 2100 m. |
Discesa : traversare verso sinistra
( sud ) fino ad incontrare il sentiero del Colle della Pelouse, che
riporta sul pianoro del lago.
Accesso: Da Bardonecchia seguire la carrozzabile sempre aperta fino
alla frazione di Rochemolles 1619 m. Risalire per la strada estiva
fino allo sbarramento artificiale del lago 1978 m., le cascate sono
tutte poste sulla destra orografica della vallata, traversare la
diga e dirigersi verso la seconda colata. 1.45 h da Rochemolles. Al
di fuori dei periodi nevosi è sovente possibile arrivare in auto
alle grange Mouchecuite 1829 m. |
10 - Cascata
Sorpresa
di Cellophane
E’ la terza, partendo da valle, delle tre colate che costituiscono
il settore della Diga, si trovano sulla destra orografica del Lago
artificiale di Rochemolles, situato diversi chilometri più a monte
dell’ abitato. Sono tutte e tre belle ed interessanti tecnicamente,
la cascata di Sorpresa di Cellophane è costituita da 2 lunghezze,
una prima ripida ed impegnativa 50 mt a 85° con brevi tratti
verticali ed un altra decisamente più facile. Le tre cascate del
settore, offrono una interessante combinazione per riempire
completamente la giornata, anche agli scalatori più agguerriti. L’
ambiente è quello della alta montagna, con particolare attenzione ai
periodi valanghivi. |
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Disl. : 75 m.
Diff. : TD- (4 , III )
Esp. : est
Qut. : 2150 m. |
Discesa : sul lato sinistro
orografico della cascata, per una specie di largo sperone gradinato
di rocce ed erba, fino a riprendere il canale di accesso della
colata.
Accesso: Da Bardonecchia seguire la carrozzabile sempre aperta fino
alla frazione di Rochemolles 1619 m. Risalire per la strada estiva
fino allo sbarramento artificiale del lago 1978 m., le cascate sono
tutte poste sulla destra orografica della vallata, traversare la
diga e dirigersi verso la terza colata, meno evidente perché più
angolata rispetto alle prime due, che si raggiunge salendo un canale
nevoso1.55 h da Rochemolles. Al di fuori dei periodi nevosi è
sovente possibile arrivare in auto alle grange Mouchecuite 1829 m.
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11- Cascata dell' Inattesa
Sorpresa
Bellissima colata sovente in condizioni ma invisibile da qualsiasi
parte dal fondovalle. Si trova nel vallone che conduce verso la Cima
della Sueur, chiamato Gorge della Comba, in prossimità dei pinnacoli
giallastri visibili anche da Pian del Colle, sulle pendici della
poco evidente cima delle Rocce della Seur. Sono tre entusiasmanti
lunghezze di corda, di cui la mediana molto lunga 60 mt. e
sostenuta. La curiosità di questa scalata è che è stata salita per
la prima volta solo nel gennaio 2008, dalla cordata M. Bazzetta - M.
Giuliberti su indicazione di un amico che quasi per caso l’ha
notata. La cascata è sormontata da ampio canalone, pertanto
potenzialmente molto pericolosa in caso di innevamento abbondante o
precarie condizioni nivologiche. |
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Disl. : 100 m.
Diff. : TD+ (4+ , III )
Esp. : est nord/est
Qut. : 1700 m. |
Discesa : in corda doppia,
corde da 60 mt.
Accesso: Da Bardonecchia, località Pian del Colle, lasciare
l'auto all'estremità superiore del Pian del Colle, in prossimità
della vecchia dogana, laddove nel periodo invernale termina la
carrozzabile..
Incamminarsi in direzione SE, costeggiando il versante boscoso. In
breve si raggiunge il margine dx della pista di fondo, che si segue
per alcuni metri sino a reperire un'evidente stradina sulla dx che
si inoltra nel bosco. Seguire la stradina sino al suo termine, per
poi proseguire sulla sponda sx idrografica del torrente, lasciando a
sx due evidenti briglie idrauliche in cemento, e infine nell'alveo
incassato. Al termine della strozzatura la valletta si amplia e si
biforca: prendere il ramo di dx puntando al Canale della Grotta,
sormontato da evidenti pinnacoli giallastri (visibili anche da Pian
del Colle). Il pendio diviene ora decisamente più ripido e il primo
salto della cascata appare evidente sulla dx del canale.
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