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Traversata  Grand' Uia m. 2666 - P.ta Lunella m. 2772
Grand'Uia m. 2666 - P.ta Lunella m. 2772
Grande traversata, lunga e a tratti complessa, molto panoramica, si sviluppa in un bellissimo ambiente di alta montagna, sulle rocce solari del versante sud della media Valle di Susa, al di sopra dei pascoli, che per generazioni hanno visto i “ Bergé” (pastori) estate dopo estate, vivere, sulle pendici assieme alle loro mandrie.
Tecnicamente non difficile, se si segue per intero il filo di cresta si incontrano sezioni di II° grado, comunque richiede esperienza e buona attitudine al terreno ripido, nonché una certa familiarità con i terreni rocciosi anche esposti. È preferibile e consigliabile restare sempre il più possibile sul filo di cresta, anche quando questo appare piuttosto ripido, in quanto i versanti non presentato in generale rocce ben salde.
Pur non trattandosi di una salita alpinisticamente “difficile”, la traversata richiede allenamento ed esperienza.
Vista dalla Grand'Uia Lungo la traversata

Taversata GRAND' UIA m. 2666 P.ta LUNELLA m. 2772
Difficoltà : PD
Dislivello : 1400 metri (effettivi circa 2000 m.)
Tempo : 7.00 ore salita vetta
Luogo di partenza : Alpeggio Le Combe m. 1602
Attrezzatura : corda, qualche anello di fettuccia.

Dalla strada statale N. 25 poco prima dell'abitato di Bussoleno, svoltare a destra, raggiungere il paesino di Chianocco, proseguire per ottima strada asfaltata fin poco oltre la frazione del Molè, imboccare un bivio a destra, indicazioni, e risalire fino agli alpeggi delle Combe 1602 m. arrivati in vista, parcheggiare l'auto un centinaio di metri prima delle costruzioni.
Proseguire ora, lungo la sterrata che passa tra le case e seguirla fino al secondo tornante, dove troviamo il sentiero, che si inerpica per pascoli e pendici erbose alla volta del Colle della Coupe, nella parte alta, prestare attenzione ad alcuni attraversamenti su pendii ripidi e bordi di frana. Raggiunto il colle delle Coupe m. 2354 dove troviamo alcuni ricoveri di fortuna, svoltare a destra, est, per tracce di sentiero, interrotte da grossi massi scavalcare una piccola cima, quota 2461, per poi discendere al Passo delle Coupe Trape m. 2301, risalire nuovamente una altra piccola cima scavalcandola presso un colletto, discendere sul versante opposto piegando decisamente a destra fino a raggiungere l' ampia depressione da dove inizia la cresta ovest della Grand’ Uia, salirla senza percorso obbligato per pietraie e rocce rotte, fino alla sommità, m. 2666.
Dalla vetta seguire ora la cresta in direzione est, scendere nell'ampia sella erbosa del colle Cirel 2510 m. risalire brevemente fino a scavalcare la punta delle Uvette 2583 m. per ridiscendere nuovamente nella depressione del Colle Arpat, da qui sempre rimanendo sul filo di cresta rimontare alla bella cima della Punta della Nonna 2654 m. e nuovamente discendere nel colle successivo. Da qui in avanti la cresta si impenna e si fa decisamente più impegnativa, il percorso non è obbligatorio ma se si segue il filo di cresta si incontrano i passaggi migliori e le rocce più solide, raggiunta la sommità della Rocca del Forno m. 2722 la cresta prosegue ancora affilata e con tratti molto ripidi, scavalcare altre due cime minori senza sottovalutarne la difficoltà. A questo punto la cresta piega a nord-est, fino a raggiungere quasi senza difficoltà la Punta Lunella m. 2772.
Dalla vetta abbassarsi sul versante sud, per cenge e gradoni di roccia, seguendo l'itinerario segnalato, quindi piegare a destra fino a toccare i pendii detritici alla base delle pareti, quindi abbassarsi ancora, sempre nella medesima direzione, per tracce di sentiero fin nei pressi della Rocca Patanua, quindi scavalcare la vetta con una breve risalita, oppure contornarla sul suo versante ovest, ancora per tracce di sentiero fino all' alpeggio Tulvit m. 1950 da cui una buona mulattiera sulla dorsale erbosa ci porta alla cappella di Prarotto m. 1437

Per avere maggiori informazioni o se volete farvi accompagnare nell'ascensione : Scuola Italiana di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata

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